gestione del cervo - Caccia

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la nostra fauna
LA STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE di Marco Franolich direttore nazionale di EPS, docente scuola Latemar e cacciatore di selezione.
Nei corsi di formazione il primo approccio con i neo cacciatori è sempre quello di promuovere con solide basi alcuni concetti di ecologia applicata che spesso nel tempo l’avidità venatoria, o meglio l’egoismo del trofeo fanno dimenticare. La struttura di popolazione rappresenta, oggi come ieri, la composizione percentuale suddivisa per classi di età e di sesso. Spesso ricordata graficamente attraverso la piramide di Hoffman, che fornisce essenziali criteri di giudizio in merito alla proporzione tra classi di età e tra i sessi, rapporto maschi femmine. Si nota che le classi giovanili sono quelle più rappresentate e con la mortalità più alta. In generale si può affermare che popolazioni con elevate percentuali di giovani e piccoli sono in crescita, mentre popolazioni con basse percentuali di quest’ultimi sono stabili o in declino. Ogni popolazione tende naturalmente a mantenere in maniera dinamica una struttura ottimale, in equilibrio con le condizioni dell’ecosistema. Popolazioni lontane dall’equilibrio si dicono destrutturate. Nelle popolazioni naturali il rapporto femmine e maschi è di solito paritario, con una leggera prevalenza di femmine, se i valori si discostano da questo è indice di squilibrio.
PIRAMIDE DI HOFFMAN foto a destra. Il rapporto naturale nelle popolazioni generalmente è uguale tra i sessi, con una leggera prevalenza di femmine, si nota la struttura tipo del cervo fatta con censimento a vista sul primo verde, i dati si riferiscono ad un campione di 397 capi censiti, il rapporto è di 1:1,2.
 
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