cervo - Auronzo caccia

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la fauna
Il cervo; in latino, Cervus elaphus - Tedesco, Hirsch - Inglese, Red Deer - Francese, Cerf
Raggiunge il 50% del peso definitivo ad 1 anno, mentre l'apice dello sviluppo corporeo è a 4-5 anni per la femmina, 7-8 per il maschio, i palchi o (corna) hanno il loro massimo sviluppo tra gli 8-12 anni. Mantello bruno rossiccio in estate, grigio bruno in inverno. Il vitello nasce bruno scuro con numerose macchie bianche che scompaiono ad agosto. Vengono usati i seguenti termini per distinguere l'animale, maschio e femmina ad 1 anno sono cerbiatti, da 1-2 il maschio è fusone la femmina sottile, oltre i 2 anni il maschio sarà di 1° 2° 3° testa a seconda che porti il palco per la 1^ 2^ 3^ volta, la femmina solo adulta. Nella ricerca del cibo, l'attività più intensa si ha dal tramonto all'alba suddivisa in vari periodi di attività e riposo, per un consumo giornaliero di 10-15 kg. di vegetali, lo stato di salute come per tutti gli ungulati, è dovuto alla disponibilità del territorio, esiste perciò una vasta varietà di vegetazione, erbacea, semi-legnosa, arborea, foglie, ramoscelli e germogli soprattutto in inverno. Si ciba anche di frutta coltivata e di varie verdure che trova nei campi. Il suo habitat preferito sono le foreste ad alto fusto con terreno argilloso o calcareo con pascoli, è molto importante la presenza d'acqua. La femmina già a 2 anni è gestante, la durata del calore si ha per 3-4 settimane in un periodo che va dopo la metà di settembre alla metà d' ottobre. La gestazione ha una durata 8 mesi, i cerbiatti vengono alla luce tra la seconda decade di maggio e la metà di giugno e sono allattati anche fino a gennaio. Generalmente nasce un solo cerbiatto. Il cervo vive in branchi, la struttura è del tipo matriarcale, i giovani maschi abbandonano la madre dopo i 2 anni, più tardi per le femmine. I branchi sono costituiti da femmine adulte col vitello ed i giovani dell'anno precedente, guidati da una femmina adulta. I maschi che vivono isolati dal branco, si riuniscono solamente nel periodo degli amori, la loro area vitale è + di 5.000 ettari, varia in base alla stagione e all'età. Mentre le femmine mantengono aree stabili 600-1000 ettari. Quando il periodo degli amori s'annuncia, nel maschio il collo s'ingrossa per gli stimoli ormonali, vengono soffregati i palchi sui rami degli alberi e raspano il suolo con gli arti anteriori. Del bramito si distinguono almeno 6 segnali diversi per differenti situazioni. I combattimenti tra maschi adulti vengono introdotti da un duello vocale, non appena si possono vedere si dispongono di lato a zampe rigide e capo chino per far notare all'avversario tutta la loro massa corporea. Inizialmente procedono lentamente paralleli senza guardarsi, e se questa forma intimidatoria non ha successo si passa al combattimento finché uno dei contendenti non si ritira.

Riconoscere il cervo attraverso l'osservazione è difficile, si possono distinguere alcune categorie.
Maschio: cerbiatto, fusone, palcuto 2-4 anni, medio 5-10, vecchio oltre 11 anni.
Femmine: cerbiatte, sottili e adulte.
Dal corpo: tra i 6 - 12 mesi; nei giovani maschi compaiono gli steli, il corpo è più robusto il collo più grosso le orecchie più divaricate rispetto alle femmine ed il mantello più scuro.
Il trofeo del cervo, senza nulla togliere alla bellezza di quello del capriolo o camoscio, rimane sempre il più ambito per un cacciatore, e vedere un esemplare come nella foto a fianco mentre sei appostato, darà sempre un'emozione anche al cacciatore più esperto. La formazione delle corna è dovuta all'azione del Testosterone, TSH ormone maschile secreto dai testicoli. La produzione maggiore del TSH si ha durante la riformazione del palco, subito dopo la sua caduta e durante la pulitura, ed è presente anche nel periodo degli amori. La caduta avviene per i maschi più vecchi a fine febbraio, dal 1° al 15 marzo quelli medi, inizio aprile nei maschi di 3 anni, più tardi i giovani. Il numero delle punte non dice mai l'età, l'unico sistema per conoscere quanti anni ha è attraverso i denti, perciò da morto. Cervi scadenti di 2 anni hanno stanghe semplici, di 1 anno, con stanghe a 2 cime sono ottimi, di 2 anni a 3 cime per stanga pure, mentre stesse cime a 3 anni è scadente. Dalla base (rosa) salendo le punte si chiamano: pugnale, ago, mediano e corona, se tracciando delle linee attorno a queste la forma sarà di un rettangolo, il cervo è promettente, se la figura è di un triangolo, sarà sempre un cervo mediocre. A 10 anni raggiunge il massimo dello sviluppo sia di numero delle punte sia di massa, può pesare fino a 10kg. lo mantiene così per 4 anni, poi il trofeo andrà in regresso. Il foraggiamento in alcuni casi è indispensabile, la scarsità di cibo in inverno è normale ed i cervi come i caprioli si sono sempre arrangiati, diminuisce l'attività e di conseguenza il fabbisogno, ma dare una mano non guasta, serve anche a trattenere gli animali in un luogo. Però questo va fatto con un’alimentazione completa ed al momento giusto se si vuole fare un buon lavoro. Non serve solo falciare alcuni prati e mettere il fieno sotto alle piante, molto andrebbe sprecato, ma creare delle zone in cui gli animali possano trovare, oltre che al fieno asciutto anche altre sostanze come, avena, mais, soia, orzo, palette di foraggio industriale, queste mangiatoie devono essere fatte in modo che ci sia una dispensa coperta, ed una parte dove l'animale possa comodamente attingere. Sarebbe opportuno creare dei campi con coltivazioni a perdere d' ortaggi in luoghi tranquilli. E' necessario poi monitorare questi, per controllarne il consumo, se l'inverno è mite non servirà un grande sforzo.
Nei maschi di 2 anni e più si nota: nei giovani un comportamento curioso con movimenti piuttosto bruschi, età media, più calmo vive in branchi, vecchio 10 anni e più, riservato indifferente e individualista.

Le stagioni del cervo:

Gennaio; i cervi sono stabili tranquilli e sicuri nei quartieri di svernamento, è sbagliato disturbare l'animale durante questo periodo con attività sportive di sci fuori pista o altro, un cervo che deve scappare corre e consuma 9/10 volte più energia di uno a riposo. Se calcoliamo che mangiare e ruminare occupano la maggior parte della giornata con un consumo energetico di circa una volta e mezza, si comprende come farli inseguire dai cani, anche involontariamente non sia una cosa ben fatta.
Febbraio; il cervo si trova in una fase delicatissima o almeno il segmento maschile della popolazione dato che maschi e femmine trascorrono l'inverno in quartieri separati, in genere aggregati in grossi assembramenti, a seconda dei siti della copertura boschiva e della neve. I maschi adulti dai 6 ai 14 anni a metà mese iniziano a gettare i palchi, i più anziani sono i primi a farlo. Un problema perché perderanno il rango e verranno allontanati dal branco. Di questo, e la medesima cosa colpirà successivamente quelli più giovani. Di questo evento stressante il maschio si avvede ed infatti non minaccia più con i palchi ma mostrando il canino della mascella e strabuzzando gli occhi.
Marzo; continua il disturbo degli umani, quelli che fanno attività sportive e quelli che cercano palchi, non disturbare i cervi nei quartieri di deposizione dei palchi è estremamente importante. La raccolta dovrebbe iniziare molto dopo, perché in questo periodo i maschi si ricompongono al branco. Ottimo periodo per i censimenti.
Aprile; mese caratterizzato dalla crescita dei palchi, un senior dovrebbe avere al 15 aprile l'occhiale completo e la stanga ben formata sino alla base del mediano. Sempre in aprile prosegue la segregazione per sesso, ma la ricerca di un'alimentazione confacente può modificare questa regola che vale per le zone alpine.
Maggio; tutti i maschi di qualsiasi età dovrebbero avere i palchi in formazione, quelli di quasi un anno hanno i primi senza rosa, i maschi di 4^ classe possiedono un mediano e una stanga completi, sino alla base della corona, dato che son passati 90 giorni dalla caduta. Il 24 alcune femmine partoriscono dopo una gravidanza di 235 giorni nasce un piccolo di circa 7 kg.
Giugno; il maschio adulto ha il palco completo, se è ancora in costruzione è un subadulto, 2/5 anni. Dato che le femmine si isolano per partorire la ricostruzione dei branchi è più precoce dove le nascite avvengono per tempo. Vi sono differenze notevoli tra Alpi colline appenniniche e Sardegna. Undici soggetti di cui 4 piccoli fanno presagire una buona situazione, al contrario dieci soggetti con solo 3 piccoli non inducono all'ottimismo.
Luglio; all'inizio del mese il cervo pulisce i palchi dal velluto, oppure al 14 del mese se ha perso le corna il 24 febbraio. L'aggregazione maschile è modesta, le classi 3 e 4 sono isolati, eventualmente accompagnati da un soggetto di 1 o 2 anni, i subadulti si muovono in piccoli gruppi di 3 o 5 soggetti. I branchi maternali ben più ricchi di elementi sono saliti più in alto alla ricerca di pascoli. Un cervo a luglio è in perfetta forma, i maschi sono totalmente diversi rispetto a come saranno a settembre, quando sia la criniera che il dimagrimento generale dei quarti posteriori cambieranno totalmente il loro aspetto.
Agosto; i maschi sono sempre al massimo del loro sviluppo ponderale, tuttavia non è un mese tranquillo soprattutto verso la fine dato che, ci si approssima agli amori. Qualche bramito isolato di notte, alcuni spostamenti di soggetti subadulti e giovani. I branchi sono perciò composti da meno elementi essendo una più vasta offerta di cibo.
Settembre; all'inizio del mese i maschi bramiscono solo al buio, poi anche in pieno giorno nell'ultima settimana. Notti stellate ed un abbassamento della temperatura in montagna è il momento migliore, anche là dove i cervi sono rari. Nell'ultima decade avvengono scontri di allenamento per stabilire una gerarchia. Sfide vocali e olfattive qualche colpo d'occhio per ora, se la popolazione è ben strutturata con un'alta percentuale di maschi adulti lasciti in pace, gli amori possono svolgersi in tempi ristretti, che è sempre un vantaggio negli ungulati. Un motivo valido per sospendere la caccia dal 15 settembre al 10 ottobre.
Ottobre; in teoria con l'inizio del mese potrebbe essere il culmine degli accoppiamenti, spesso è già avvenuto comunque nei primi 15 giorni diminuiscono nettamente di intensità. Dopo i primi dieci giorni si possono vedere molti maschi letteralmente sfiatati, e si fanno vicini i maschi giovani periferici, gli adulti hanno bisogno di riposo e di recuperare energie.
Novembre; pace assoluta per il cervo, i maschi adulti si isolano e pascolano da soli mentre femmine piccoli sono seguite dai fusoni che sono stati fuori dai giochi degli accoppiamenti.
Dicembre; cambia poco dal mese precedente per i cervi, solo la presenza della neve, se molta inducono a spostarsi nei luoghi di svernamento.   
 
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