Caccia ad Auronzo nelle Dolmiti


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il gallo cedrone

la fauna della riserva

Camminando nei boschi sopra i 1400mt. tra pini, larici e faggi all'improvviso, un forte rumore vicino a noi che, spesso ci prende di sorpresa, è il gallo cedrone che spicca il volo.
Il gallo cedrone o urogallo, è una specie protetta presente in molte zone della riserva di Auronzo, vive in foreste miste di conifere e latifoglie, questa deve essere molto tranquilla, estesa e contenere alberi maturi e vecchi che danno protezione ed assicurano nutrimento per l'inverno, con rami robusti su cui riposare e spiccare il volo. Inoltre la foresta deve racchiudere dei luoghi dove per effetti naturali ci siano alberi caduti che creino un riparo sicuro e una costante fonte di cibo. Il cedrone si ciba solamente di sostanze vegetali, durante l'inverno si sposta pochissimo e sceglie conifere dai grossi rami su cui appollaiarsi per gran parte del tempo, qui trova aghi d' abete rosso e abete bianco, che è il principale alimento oltre a germogli e le pigne del pino silvestre. In primavera al termine del periodo del canto, è alla ricerca di giovani germogli di larice, le foglie del faggio arbusti ricchi di bacche. In estate non c' è che scegliere, importante è la presenza del mirtillo nero e rosso, apprezza anche frutti immaturi, bacche di ribes rosso di ginepro, fragole e lamponi, ha una dieta molto vasta. Il volo è pesante ma veloce, però copre molte distanze nel suo habitat camminando, sopratutto per risalire i pendii.
La parata I terreni di parata sono generalmente in pendio in luogo elevato con esposizione a levante o a mezzogiorno, bosco rado e con piante di tutte le età, ambiente ideale ed ospitale per richiamare le femmine. In un'area di parata vi possono essere più maschi che già a fine inverno si dirigono nei luoghi stabiliti. Il piumaggio ha raggiunto il suo massimo splendore, lo specchio blu-verde del petto è lucente rosso acceso la parte sopra l'occhio. I maschi giovani rimangono spesso ai margini di tali territori perchè ogni qualvolta cercano di entrarvi vengono scacciati dai maschi adulti. La lotta invece avviene quando un maschio di 2 anni o più si introduce in un'area già occupata. L'atteggiamento minaccioso si dimostra con le penne del collo e mento erette, coda spiegata a ventaglio, ali abbassate che toccano per terra. Si fronteggiano con serie d' inchini per studiarsi emettendo un rumore che può essere espresso come"koor-keer" se nessuno cede la lotta può diventare cruenta, colpi di becco vengono portati al petto e al collo, i combattimenti non durano più di 2 min. ma uno se ne va sempre malconcio. Una volta conquistato il territorio, devono poi difendere il luogo del canto a qualsiasi costo, tanto che potrebbero attaccare altri animali e perfino l'uomo se si dovessero introdurre nel loro spazio. L'epoca del canto inizia a fine marzo primi di aprile, dura da 3 a 4 settimane iniziano i maschi adulti, normalmente da un ramo di un vecchio larice o abete posto in modo da farsi sentire da lontano, e lì passa tutta la notte. Quando è sicuro nell'oscurità e tutto tace, inizia, prima un "tech...tech..." con lunghe pause poi sempre più veloce e finisce con un "tòch" durante questa fase alza la coda a ventaglio ed abbassa le ali, nella seconda parte il canto sembra un "sc..uu..uiit". Il gallo canta mentre allunga il collo obliquo con le piume erette, le varie "strofe" hanno la durata di circa 10-12 secondi. Al culmine canta anche al sorgere del sole col becco sempre rivolto in l'alto. Anche in autunno i maschi fanno delle parate canore, ma sono solamente atte a determinare le varie gerarchie tra gli individui adulti.


Gallo Cedrone

maschio

femmina

lunghezza cm.

75 - 95

58 - 68

peso gr.

3700 - 4500

1800 - 2400

lungh. ala mm.

375 - 410

300 - 305

lungh. coda mm.

280 - 350

106 - 200

lungh. becco mm.

28 - 36

19 - 23


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